Un sogno dorato
tecnica mista cm. 70x70
CATERINA CUCCO. Nata a Villanova d’Asti, vive e lavora a Torino. Formatasi con la professoressa Amalia Bonardi, ha esposto i primi lavori alle mostre del Piemonte Artistico e Culturale di Torino. E sono cinquant’anni di pittura e grafica che caratterizzano un impegno legato ad armoniose composizioni floreali, intense e simboliche figure femminili e al coloratissimo mondo dei clown. Un’esperienza multiforme e ricca di appuntamenti espositivi in Italia e all’estero iniziata con la personale alla Galleria “Lo Scorpione” di Torino, per presentare successivamente le sue opere al “Centro Internazionale di Cultura” ad Anversa, “Artexpo International Art Fair” di New York e, nel 1989, a Barcellona dove ha ricevuto il Premio “Salvador Dalì”. Del 1991 è la mostra al Palazzo della Giunta Regionale, con un testo di Mariapia Bonanate, mentre si annoverano le presenze alla Promotrice delle Belle Arti e al Circolo degli Artisti di Torino, al Museo della Rocca San Vitale di Fontanellato (PR), Tamaya Gallery di Tokio, Casa del Mantegna a Mantova, sino al 2000 con la mostra della Regione Piemonte, curata da Paolo Levi, al Piemonte Artistico e Culturale. Dopo aver dipinto il drappo del Palio di Alba, nel 2003 ha pubblicato il libro “Mestiere di donna”, al quale è stato assegnato nel 2013 il Premio Nazionale “FIDAPA – Racconti di donne”. La partecipazione alle rassegne d’arte si arricchisce della mostra “Colori e Segni della Speranza”, promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte (2008), e delle esposizioni al Circolo Ufficiali del Presidio di Torino, Basilica Papale di San Paolo fuori Le Mura di Roma per “Artisti per il Giubileo” (2015) e nel 2016 della personale al Palazzo Municipale di Villanova d’Asti. In diverse occasioni ha devoluto in solidarietà il ricavato dalle vendite, come per la Fondazione Piemontese Ricerca Cancro nel 1992 e per la mostra a “Casa UGI” di Torino nel 2017. Nominata “Artista dell’anno 2019”, ha esposto nello stesso anno alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino con l’antologica “La misura del tempo”, a cura di Angelo Mistrangelo, con il patrocinio della Regione Piemonte e Città di Torino.